In corsa verso gli Oscar: “La strada di Samouni” ammesso alla pre-selezione
Di quando viveva nel quartiere, la piccola Amal ricorda solo un grande albero che adesso non c’è più. È con questa immagine nostalgica che si apre La strada dei Samouni, il film documentario di Stefano Savona, con animazione di Simone Massi, che segue le vicende della famiglia Samouni prima, durante e dopo il conflitto, nella periferia rurale di Gaza City. All’ultima edizione del Festival di Cannes, presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, il documentario aveva raccolto ampio consenso di pubblico e critica, portando a casa il premio l’Oeil d’or come Miglior Documentario.
Oltre ad aver rappresentato perfettamente il cinema italiano all’estero, La strada dei Samouni è stata appena ammessa alla pre-selezione per la 91esima edizione degli Oscar: l’Academy ha infatti inserito l’Oeil d’or nell’elenco ufficiale dei premi idonei alla pre-selezione (primo e unico premio francese riconosciuto). “A Gaza, all’indomani della guerra, ho incontrato delle persone che mi hanno raccontato con calma straordinaria gli eventi drammatici a cui erano appena sopravvissuti – spiega il regista Savona – ho capito che per rendere loro giustizia, non potevo fermarmi alla constatazione della tragedia: la famiglia Samouni meritava che raccontassi la loro storia per intero, facendo rivivere sullo schermo anche il loro passato. Attraverso le immagini d’animazione, ho potuto ricreare i momenti chiave della loro storia”.
Sono proprio le animazioni ad impreziosire ulteriormente la pellicola, grazie al tratto vivo di Simone Massi, uno dei più noti animatori italiani nel panorama internazionale, noto per realizzare le sue opere disegnando, spesso in solitudine, ogni singolo fotogramma.
La strada di Samouni sarà distribuito in autunno dalla Cineteca di Bologna. E, in attesa della corsa agli Oscar, incrociamo tutti le dita!