David 2019: l’edizione del cambiamento

Anno di cambiamenti per i David di Donatello: l’edizione numero sessantaquattro porterà una vera e propria rivoluzione per uno dei più importanti premi cinematografici italiani.

Tra le prime novità, il rinnovamento totale della giuria, secondo le decisioni del Presidente e Direttore Artistico Piera Detassis e del consiglio direttivo dell’Accademia dei David: sarà reintegrata infatti la giuria “Candidati e Vincitori”, che esprimerà l’80% dei voti, e sarà creata la nuova giuria “Cultura e Società”, composta da grandi nomi del mondo audiovisivo e che esprimerà il restante 20% dei voti, per un totale di 1.559 giurati.

Per questa nuova edizione del David siamo partiti da un elemento indispensabile, ovvero: il cinema vota il cinema.”, ha affermato la Detassis: “Ma guardando al futuro, e non rinchiudendosi nel passato. Il David di Donatello non può esaurirsi nella cerimonia finale, che pure è importante e quest’anno avrà luogo il 27 marzo in diretta su Rai 1. Deve lavorare durante tutto l’anno, facendo da volano per la promozione del cinema e sfruttando appieno il David come giacimento di potenzialità”.

Sono cambiati inoltre i requisiti che i film dovranno rispettare per accedere alla competizione, più compatibili con i cambiamenti attraversati dal mercato cinematografico negli ultimi anni, soprattutto per via del crescente impatto delle piattaforme di streaming. Porte aperte, dunque, ai film prodotti da Netflix e dagli altri player digitali.

Un’altra novità di rilievo è l’introduzione del David dello Spettatore, che andrà al film di maggior successo di pubblico ai botteghini e il David al Miglior documentario che verrà assegnato a partire dalla prossima edizione, su una base di 15 documentari.

Nel frattempo è stata diffusa la lista dei film in concorso per le nomination 2019, con nove titoli distribuiti la scorsa stagione da Vision Distribution: Sono Tornato di Luca Miniero, Sconnessi di Christian Marazziti, Io c’è di Alessandro Aronadio, The Happy Prince di Rupert Everett, Il tuttofare di Valerio Attanasio, Tonno Spiaggiato di Matteo Martinez, In viaggio con Adele di Alessandro Capitani, Cosa fai a Capodanno? di Filippo Bologna e Moschettieri del Re di Giovanni Veronesi.

Restiamo in attesa delle nomination: manca ormai davvero poco!